Con l’espressione barriere architettoniche si intendono tutti quegli ostacoli, intesi come elementi costruttivi, che impediscono l’accesso o lo spostamento verso luoghi o servizi.
La loro presenza è un problema per chi ha difficoltà motorie o sensoriali e può rendere complicato compiere le azioni più semplici come uscire di casa, andare a scuola o al lavoro, andare a fare la spesa o uscire con gli amici.
Barriere architettoniche – Quali sono?
Esistono diversi tipi di barriere architettoniche. Facciamo qualche esempio:
- Marciapiede: un passaggio non largo abbastanza da consentire ad una carrozzina di spostarsi in maniera agevole costituisce uno degli esempi più comuni e diffusi di barriera architettonica.
- Scala: questo elemento banalmente non è affatto una barriera semplice da superare per chi ha limitate capacità motorie. Spesso, anche in luoghi pubblici come le stazioni, gli ascensori sono fuori uso o mancano proprio.
- Dislivello: anche pochi centimetri di dislivello possono costituire un ostacolo per chi utilizza la carrozzina per muoversi. Spesso anche l’accesso a servizi indispensabili come bagni pubblici è impedito da questo tipo di barriere architettoniche.
- Corrimano: l’assenza di questo elemento architettonico rappresenta sicuramente un problema per le persone ipovedenti, che non riescono ad orientarsi ed è potenzialmente pericoloso soprattutto in presenza di scale e dislivelli.
- Porte: quando queste sono troppo strette non rendono agevole, anzi spesso è proprio impossibile, l’ingresso a chi utilizza la carrozzina.


In generale, qualsiasi ostacolo o impedimento alla normale fruizione di servizi e accessi rappresenta una barriera.
Questo concetto è delicato e molto sottile e include anche casi che non sono immediatamente evidenti. Compiere azioni che la maggior parte delle persone considera banali, scontate, “normali”, a volte può essere un vero e proprio problema per chi è portatore di disabilità motorie o di tipo percettivo (ipovedenti, sordi etc.).
Barriere architettoniche – La normativa
La tutela delle minoranze è stato un problema imminente sin da subito.
L’articolo 3 della Costituzione Italiana identifica tra i Principi Fondamentali che “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale” e che “è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”
Le leggi che promuovono l’accessibilità rispecchiano un diritto costituzionale.
La che si occupa di promuovere l’accessibilità è la Legge n.13 del 1989. Questa contiene le disposizioni vigenti per eliminare e favorire il superamento delle barriere architettoniche negli edifici pubblici, abitazioni private, locali privati aperti al pubblico, edilizia residenziale pubblica e nei trasporti pubblici.
La normativa, quindi, si basa su due direttive principali:
- Adeguamento degli edifici esistenti
- Realizzazione di nuove opere che promuovano la qualità di vita dei disabili


Barriere architettoniche – Ausili per barriere Sanitaria Service
Sanitaria Service propone una serie di ausili per barriere.

ALZA MALATO ELETTRICO (sollevatore)

MONTASCALE ANTIRIBALTAMENTO GECKO


SCOOTER ELETTRICO MEDIE DIMENSIONI – FELIX WIMED

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